I requisiti per aprire una azienda di catering

Aprire un’agenzia di catering è uno dei sogni di molte persone, oggi come oggi. Questo perché oggi il catering è sicuramente una delle soluzioni predilette da chi debba organizzare un evento e voglia ottenere un ottimo servizio, ma anche risparmiare. Le aziende di catering in questi casi sono delle ottime soluzioni. 

Per aprire un’agenzia di catering, è necessario organizzare tutto nei dettagli. Il catering consiste nell’attività che un’agenzia svolge allo scopo di preparare cibi e bevande per delle cene, feste private, feste a domicilio, rinfreschi, inaugurazioni, lauree ed eventi del genere. 

L’agenzia di catering può appoggiarsi a dei ristoranti e pasticcerie per l’acquisto del cibo e delle bevande ed occuparsi solamente della somministrazione degli alimenti e della gestione del servizio: oppure, e questo è più complicato ma anche più remunerativo, può occuparsi in prima persona della preparazione dei cibi, occupandosi anche di una attività di ristorazione interna, il che richiede un locale apposito a norma di legge per la preparazione di cibo e delle bevande. 

Come abbiamo detto, oggi sempre più persone fanno ricorso al catering per le loro feste e per gli eventi, quindi si tratta di un settore che non va in crisi. 

Ma dal punto di vista legislativo, come bisogna regolarsi per aprire una attività di catering?

La prima cosa sulla quale informarsi se si vuole aprire un catering sono le norme del proprio Comune. Ogni Comune, infatti, può predisporre un proprio complesso di norme circa la disciplina di queste attività, e le regole in gioco possono essere diverse da luogo a luogo. Quindi è bene chiedere al Comune il prospetto delle norme necessarie per mettere in piedi questa attività. 

Essendo un’attività che ha a che vedere con il cibo e le bevande, bisogna anche chiedere l’autorizzazione sanitaria. 

L’autorizzazione deve essere richiesta alla ASL di riferimento, quindi della città/provincia nella quale si apre l’agenzia. 

L’ASL ha il compito di controllare la struttura dove si lavora il cibo e si preparano le bevande: i controlli dell’ASL sono molto seri e se viene riscontrato il mancato rispetto delle norme sanitarie ed igieniche si rischiano pesanti multe ed anche la chiusura. 

Anche i mezzi di trasporto dell’agenzia devono essere omologati alla normativa dell’ufficio ASL al quale fate riferimento. 

A questo punto non resta che trovare il personale. Meglio poco personale ma competente e preparato, che rispetti le normative dell’igiene e che possibilmente abbia esperienza, che non personale preso in fretta e furia.