Avete un blog e volete aumentare le visite organiche? Come di certo saprete, riuscire a posizionare i vostri articoli nelle primissime pagine del motore di ricerca è indispensabile per poter ricevere traffico in entrata e, quindi, conversioni, che nel caso di un blog potrebbero portare ad entrate economiche, legate per esempio ad affiliazioni o banner pubblicitari.
Quindi riuscire ad applicare strategie SEO per il posizionamento del blog vi permetterà di aumentare il traffico e i guadagni. È di certo possibile, in questo caso, rivolgersi ad un consulente SEO che possa permettervi di monetizzare con il vostro blog e i vostri contenuti, oppure potete optare per il fai da te e tentare di posizionare il blog da soli e completamente gratis!
Eccovi, dunque, 10 idee utili per ottimizzare un blog in ottica SEO. Qualsiasi sia la tematica e qualsiasi sia il CMS utilizzato, WordPress, Joomla, Prestashop o altri ancora. In effetti, adottare un blog interno ad un sito e-commerce vi permetterà di posizionarvi per moltissime chiavi di ricerca e incrementare i visitatori.
- La scelta del dominio. Si tratta di una scelta fondamentale, perché può aiutare fortemente il posizionamento del tuo blog. L’utilizzo di parole chiave all’interno del dominio, evitando però che sia troppo lungo, può in effetti favorire il posizionamento del sito per tutte le parole chiavi correlate. Non è tuttavia un aspetto fondamentale, perché è molto più importante individuare un nome di dominio che sia facilmente memorizzabile e accattivante.
- L’ottimizzazione del meta title. Il meta title rappresenta uno dei fattori di posizionamento on page più importanti. Come fare per ottimizzarlo al meglio? Innanzitutto il titolo del post, quello visibile all’interno del blog, può essere diverso dal meta title, quello impostato all’interno del plugin SEO e visibile nella pagina di ricerca di Google. Il titolo presente nel blog è, infatti, rivolto a chi è già all’interno del sito e può essere, quindi, più lungo, non esistendo limiti stringenti. Il meta title è visibile nella SERP e quindi dovrà rispondere ad uno scopo ben preciso: attrarre il visitatore.
- Studiare le chiavi correlate. Sbagliato infarcire il post di parole chiave sempre uguali, ma è utile studiare le chiavi correlate e inserirle, in modo naturale, all’interno dell’articolo, perché questo favorisce di gran lunga il posizionamento. Per trovare le chiavi migliori si può utilizzare il tool di ricerca delle chiavi correlate di SEMrush. In questo caso bisogna anche considerare i volumi di ricerca (il numero di ricerche medie mensili) e la competitività, così da trovare le migliori chiavi con un buon compromesso tra numero di ricerche e livello di concorrenza.
- Ottimizzare il meta description per aumentare il CTR. Il CTR non è altro che il rapporto tra impressioni e clic da parte dell’utente. Oltre ad ottimizzare in ottica SEO il meta title è importante ottimizzare il meta description che, sebbene non sia un fattore di ranking, è molto utile per attirare l’utente e spingerlo a visitare il blog. Frasi accattivanti, dunque, e un articolo che mantenga le promesse.
- Dividere il testo in paragrafi e utilizzare i tag H2 e H3. Leggere su schermo non è facile come leggere su carta. Per ottimizzare un articolo per i motori di ricerca è consigliabile dividere il testo in più paragrafi e sotto paragrafi, servirsi di punti elenco e di formattazione adeguata e utilizzare i tag H2 e H3, per i sotto titoli di paragrafo. All’interno dei tag H2 e H3 può essere utile inserire le parole chiave correlate, senza però esagerare e ricordandosi sempre di scrivere in modo naturale e mai forzato.
- Utilizzare immagini accattivanti. L’immagine di apertura è ovviamente importantissima per stimolare la curiosità dell’utente e spingerlo a proseguire nella lettura dell’articolo. Attenzione, però, a ridimensionare e comprimere l’immagine per evitare rallentamenti nel caricamento del contenuto. Per posizionare l’immagine anche sul motore di ricerca Google Images importantissimo è l’Alt text, uno dei fattori di posizionamento più importanti.
- Facilitare le ricerche interne al blog. Una volta che il visitatore è entrato nel blog vale la pena di massimizzare il tempo di permanenza. Come fare? La struttura del blog dovrà essere chiara e di semplice navigazione, utilizzando testo ben formattato ed evitando pop up che distolgono l’attenzione. Fondamentale è ridurre il numero di annunci pubblicitari così come facilitare le ricerche interne (posizionando il bottone Cerca in posizione molto evidente) e la navigazione attraverso tag e categorie. Da un punto di vista SEO, è importante utilizzare tag e categorie nel modo corretto evitando sovrapposizioni.
- Tenere d’occhio le velocità di caricamento. La velocità di un sito è oggi un fattore di posizionamento per Google. Come fare a ridurre i tempi di caricamento? Innanzitutto è importante verificare dapprima quali sono le performance attuali, utilizzando uno dei tanti tool a disposizione (GTmetrix, Pingdom o PageSpeedInsights di Google). Successivamente, in caso di tempi molto lunghi, occorre correre ai ripari. Qualche idea? Utilizzare una CDN e un plugin per la gestione della cache, scegliere un servizio di hosting che fornisce tempi rapidi di risposta, eliminare i plugin non utilizzati, optare per un plugin di ottimizzazione in grado di minimizzare CSS e JS.
- Utilizzare Google Search Console per monitorare il traffico organico. Google Search Console permette di monitorare in modo molto efficace il traffico organico individuando le parole chiave che si posizionano meglio, il CTR e il posizionamento medio. Lavorando con Analisi delle ricerche, in particolare, è possibile scoprire come migliorare i testi e trovare nuove chiavi con cui ottimizzare gli articoli del blog.
- Scrivere per gli utenti e non per il motore di ricerca. Importantissimo è scrivere per gli utenti, umani, e non per Google. I consulenti SEO amano, spesso, ricordare che “content is the king”. Cosa vuol dire? Semplicemente che il contenuto (testi, immagini, video, etc) è molto importante dal punto di vista del posizionamento e dell’engagement verso l’utente. Altrettanto importanti, ovviamente, sono i link – ancor oggi un fattore di ranking di capitale importanza – ma senza un buon contenuto e una buona ottimizzazione on site non si arriva da nessuna parte!