Meglio una console o il PC per il gaming? Una domanda che ha tormentato i videogiocatori non solamente di questa generazione. Non si tratta semplicemente di due diverse piattaforme, ma di due concezioni diverse della parola gaming.
Da una parte vi sono i “seguaci del pad”, la concezione più classica di videogame fatta di riflessi e gioco di pollici. Dall’altra vi è una frangia di gamer focalizzata maggiormente dal lato cerebrale, armati di mouse e tastiera.
In questo articolo andremo ad esaminare quale potrebbe essere la miglior scelta per chi si avvicina al mondo dei videogiochi.
Console o PC per gaming? Una scelta difficile
Il primo confronto tra le due categorie è quello economico. Quali sono i costi di una console rispetto a un PC per il gaming? Dando uno sguardo rapido a Quantomicosta.net, è possibile avere una panoramica precisa a riguardo.
Se le console contemporanee costano diverse centinaia di euro, i PC da gaming sono ancora più costosi. Assemblare un computer adatto a riprodurre a meglio gli ultimi titoli tripla A, può facilmente far lievitare il costo sopra i 1.500 euro per una macchina.
Di contro però, un dispositivo di questo tipo, oltre a garantire prestazioni superiori a una console, è facilmente aggiornabile per gli anni a venire. Basta cambiare la scheda grafica, aumentare la memoria RAM aggiungere una scheda SSD per rendere i caricamenti più rapidi e il gioco è fatto.
Una console invece, una volta acquistata resta tale. Questa, con un esborso economico decisamente inferiore, permette di giocare in maniera pressoché perfetta a qualunque titolo di ultima uscita. A patto di avere a disposizione una televisione in grado di rendere adeguatamente, una console può offrire grandi soddisfazioni al videogiocatore.
Librerie videoludiche a confronto
A livello di offerta, quale delle due filosofie offre una libreria più intrigante?
Dopo anni e anni di declino di gaming su PC, conseguente alla graduale scomparsa del mercato retail, la rotta è stata decisamente invertita. La crescita esponenziale di Steam e il graduale affermarsi di Epic Games, ha riportato in auge il mercato gaming PC.
La controparte console, che si tratti di Xbox o PlayStation, non ha mai avuto particolari problemi di distribuzione, con un mercato retail che, seppur con volumi ridotti rispetto al passato, continua a dire la sua.
Va comunque sempre tenuto conto delle esclusive, con titoli utilizzati commercialmente per direzionare l’utenza verso le macchine Microsoft o Sony, a seconda del caso.
Il mercato portatile e mobile: terzo incomodo
Nonostante a livello hardware non vi sia paragone, va comunque sempre fatta attenzione al mercato portatile. Se da una parte vi sono gli smartphone, sempre più potenti e, per ovvie ragioni, sempre a portata di mano, console come Nintendo DS stanno conquistando e mantenendo in sordina una buona fetta di mercato.
Questo settore, principalmente considerato (a volte a torto) come focalizzato su giocatori casual, sta assumendo dimensioni considerevoli, che meritano sicuramente una citazione.
Conclusioni
Nonostante una guerra ormai praticamente trentennale tra PC e console gamer, non esiste un vero e proprio vincitore. Si tratta di due filosofie diverse di intendere il gaming, che si basano su hardware che, seppur sempre più simili, offrono opportunità diverse.
Librerie condivise e periferiche di gioco intercambiabili, hanno permesso gradualmente ai due settori di avvicinarsi, pur rimanendo ben distinti. Oggi, i gamer più facoltosi accolgono nella propria abitazione entrambe le piattaforme di gioco, anche se i costi per avere una scelta del genere in ambito domestico, sono piuttosto elevate.
Il tutto, sempre tenendo conto del mercato portatile che, spinto dalla diffusione di smartphone e tablet, si è ritagliato un proprio posto all’ombra di PC e console.