Sono ormai diversi anni che la robotica è diventata a pieno titolo parte integrante dei trattamenti chirurgici più evoluti e anche gli interventi per trattare l’ernia inguinale non fanno eccezione. Attualmente il metodo Robotic TAPP è quello più evoluto e grazie all’impegno del dott. Antonio Darecchio, anche in Italia i pazienti hanno imparato ad apprezzare tutti i suoi benefici.
La chirurgia laparoscopica: caratteristiche e benefici
Il metodo Robotic TAPP rappresenta l’evoluzione delle tecniche chirurgiche per il trattamento delle ernie. Già con la laparoscopia, la chirurgia aveva fatto passi da gigante, eliminando tutti gli inconvenienti dell’intervento open: nessuna incisione, degenza più breve, minor pericolo di recidiva.
La laparoscopia prevede l’utilizzo di un sottile tubo, introdotto nella zona interessata attraverso dei piccolissimi fori. Una microscopica telecamera, posta all’estremità del laparoscopio, permette al chirurgo di avere un’eccellente visibilità e quindi di essere molto preciso.
Nonostante il punto di accesso all’area sia davvero piccolo, con il metodo laparoscopico è comunque possibile inserire anche una protesi, per dare supporto alla parete addominale e impedire così che il problema si ripresenti a distanza di tempo.
La ridotta invasività e l’efficacia dell’intervento hanno incontrato il favore dei pazienti, che non devono rimanere a riposo, ma al contrario possono riprendere in tempi rapidi le attività quotidiane, senza rinunciare ai propri impegni.
Robotic TAPP: un passo avanti rispetto alle metodiche laparoscopiche
Agli innumerevoli vantaggi della chirurgia laparoscopica, oggi si aggiungono tutte le potenzialità della robotica. Se con la classica laparoscopia il chirurgo si affida alla fibra ottica, con il metodo Robotic TAPP l’intervento è guidato da un sofisticato robot, così la precisione tocca livelli mai visti e il margine di errore è prossimo allo zero.
In Italia il luminare della chirurgia robotica per il trattamento dell’ernia inguinale è il dott. Darecchio di Internationalherniacare che è da sempre impegnato nella promozione dell’utilizzo della laparoscopia per trattare il problema dell’ernia. Per integrare chirurgia laparoscopica e robotica, il dott. Darecchio ha messo a punto uno speciale strumento che ha ottenuto anche un brevetto a livello internazionale (PCT).
I vantaggi della chirurgia robotica per il trattamento dell’ernia inguinale
Grazie alla chirurgia robotica è possibile ridurre le probabilità della recidiva grazie all’utilizzo di una particolare retina molto morbida, che una volta posizionata sotto la guida del robot, rimane in sede senza la necessità di ricorrere a strumenti meccanici di fissaggio. Questo sistema riduce drasticamente le complicazioni che sono legate all’introduzione di corpi estranei.
La chirurgia robotica è molo efficace anche nei casi di recidiva, cioè quando l’ernia si presenta di nuovo dopo che il paziente è già stato sottoposto al classico intervento a cielo aperto. Non essendo necessaria alcuna incisione, il chirurgo può operare su tessuti ancora intatti ed è facile intuire quali siano i vantaggi in questi casi: si riduce il rischio di nuove lesioni operatorie, la convalescenza è molto breve e anche il dolore post-operatorio è ridotto.
Subito dopo l’intervento, il paziente può rimettersi in piedi, guidare e indossare regolarmente la cintura di sicurezza, fare la doccia e riprendere la vita di sempre.
Scegliere la struttura e lo specialista
La chirurgia robotica per il trattamento dell’ernia inguinale è relativamente recente e non ancora molto diffusa. I chirurghi che usano queste tecniche devono essere iperspecializzati, avere anni di esperienza alle spalle e aggiornarsi costantemente.
Molte strutture sanitarie non dispongono dell’attrezzatura necessaria per la Robotic TAPP e spesso anche i centri specializzati si limitano ad usare la tradizionale laparoscopia. Prima di scegliere dove farsi operare, il paziente deve quindi fare una ricerca e accertarsi della dotazione tecnica della struttura e delle specializzazioni del chirurgo.