In generale l’olio extravergine affiorato corrisponde alla prima tipologia di olio che scaturisce dalla spremitura senza alcun intervento successivo. In pratica non viene sottoposto ad alcuna filtrazione e costituisce un prodotto naturale presente in misura cospicua nel suo settore. Nelle righe che seguono cercheremo di spiegare in maniera precisa la differenza tra olio extravergine affiorato ed olio extra vergine di oliva estratto a freddo con tutte le caratteristiche di entrambi i generi e i motivi per i quali dovrebbe essere utilizzato il primo a discapito del secondo e viceversa. In entrambi i casi abbiamo a che fare con prodotti semplici e genuini in grado di impreziosire qualsiasi tipo di pietanza.
Che cos’è l’olio extravergine affiorato?
Prima di effettuare qualsiasi valutazione e tenere d’occhio ogni differenza, è necessario sapere cos’è l’olio extravergine affiorato mettendo in evidenza le sue caratteristiche principali. Come già accennato in precedenza, si tratta di un tipo di olio che esce in maniera diretta dalla spremitura e che non necessita di ulteriore intervento di filtrazione o di pressatura. Tutto scaturisce da un metodo di affioramento piuttosto classico e semplice basato sulla raccolta a mano di una piccola porzione di olio tratto della pasta di olive presa dalla frangitura. Nel giro di poco tempo una serie di minuscole gocce d’olio si unisce fino ad emergere. Questo genere di olio viene considerato tra i più pregiati in assoluto proprio per la sua tecnica tutta naturale con l’affioramento che si manifesta grazie pesi specifici dell’acqua e dell’olio. Il secondo, essendo meno pesante, tende ad affiorare nella parte alta e viene diviso dall’acqua con estrema facilità. In questo modo l’olio affiorato garantisce un gusto davvero prelibato, unito ad un aroma inconfondibile adatto per tutte le occasioni. Tali qualità vengono ancora più evidenziati quando l’olio viene aggiunto a crudo. La sua temperatura deve restare di circa 15 gradi dalla lavorazione fino al momento del servizio. In questo modo le sue principali prerogative restano intatte sia dal punto di vista salutistico che sotto l’aspetto del gusto. In pratica questa tipologia di olio extravergine resta esattamente come appena uscita dalla sua lavorazione ed esalta le papille gustative di chi ha la fortuna di provarlo.
La procedura di estrazione dell’olio affiorato
Tale genere di olio non viene citato in maniera esplicita in nessuna normativa, ma presenta alcune piccole ma sostanziali differenze rispetto al classico olio estratto a freddo. In fase di estrazione è sufficiente servirsi di appositi mestoli a forma di imbuto. Questi ultimi consentono un prelievo facile di una quantità molto limitata di olio che si va a formare sulla pasta di olive. Non vengono eseguite operazioni particolari dopo la spremitura iniziale e non viene attuato alcun tipo di separazione di pressione centrifuga. Le acque non vengono coinvolte nell’operazione, così come il nocciolo dell’olio può restare tranquillamente intatto.
Per le ragioni descritte, il prezzo dell’olio extravergine affiorato è superiore rispetto a quello del tipico olio estratto a freddo, ma va di pari passo con una qualità costruttiva sempre crescente dovuta alla creazione di un prodotto naturale e di alto livello.
Infine va marcata la capacità di questo prodotto di essere perfetto soprattutto per i più piccoli, che dovrebbero crescere con l’ausilio di sostanze naturali.